Morus L. è un genere di piante della famiglia delle Moracee, originario dell'Asia, ma anche diffuso, allo stato naturale, in Africa e in Nord America. Comprende alberi o arbusti da frutto di taglia media, comunemente chiamati gelsi.

Etimologia

Il nome generico Morus viene dal latino mōrus, parola mediterranea attestata anche nel greco μόρον móron "nero" per via del colore dei frutti di alcune varietà. La parola latina si è poi diffusa in area germanica (antico alto tedesco mūrboum, tedesco Maulbeere) e celtica insulare (gallese mwyar).

Descrizione

Le foglie sono alterne, di forma ovale o a base cordata con margine dentato. Le principali specie conosciute e rinvenibili in Italia e in Europa sono il gelso bianco (Morus alba) e il gelso nero (Morus nigra), mentre le altre sono di varie parti del mondo.

Il "frutto" del gelso è, più propriamente, una infruttescenza detta sorosio costituita da tanti piccoli frutti accostati, generati da altrettanti fiori, e quindi altrettanti ovari. Il tutto è disposto su uno stelo.

Tassonomia

Il genere comprende le seguenti specie:

Linneo aveva inserito nel genere Morus anche altre specie, che già a partire dalla fine del '700 furono spostate nel genere affine Broussonetia. Anche queste specie sono indicate con il nome volgare di "gelso", in particolare Broussonetia papyrifera, il gelso da carta.

Usi

Le specie del genere Morus vengono coltivate per diversi scopi:

  • I frutti (more di gelso nere, di gelso bianche, di gelso rosso) sono edibili (famosa la granita siciliana ai gelsi). Inoltre da essi vengono estratti oli essenziali usati come aromatizzanti per cosmetici naturali e sigarette elettroniche.
  • Le foglie (soprattutto del gelso bianco) sono utilizzate in bachicoltura come alimento base per l'allevamento dei bachi da seta, e questo giustifica la presenza residua nelle campagne.
  • Come piante ornamentali.
  • Per ricavarne legname facilmente lavorabile, buona legna da ardere e per ricavarne pertiche flessibili e vimini per la fabbricazione di cesti; per l'ultimo uso spesso gli alberi sono drasticamente capitozzati.

Avversità

Da agenti fungini

  • Cancro dei rami – dal fungo Necria galligena
  • Cancro delle radici – dai funghi Rosellinia necatrix e Armillaria mellea
  • Macchie fogliari – dal fungo Mycosphaerella morifolia
  • Carie del legno – dai funghi dei generi Ganoderma, Fomes, Coryolus.

Da agenti animali

  • Corrosione a cunicolo delle parti legnose provocata dalle larve dei Rodilegno rosso e giallo: Cossus cossus e Zeuzera pyrina
  • Infestazione del legno dalla Cocciniglia bianca del Gelso: Pseudaulacaspis pentagona
  • Spoliazione fogliare causata da larve di Lepidotteri: Lymantria dispar, Hyphantria cunea et alt.
  • molti volatili sono ghiotti dei frutti dolci dei vari morus e se ne cibano in quantità riducendo il raccolto

Note

Voci correlate

  • Bialbero di Casorzo

Altri progetti

  • Wikiquote contiene citazioni di o su Morus
  • Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Morus»
  • Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Morus
  • Wikispecies contiene informazioni su Morus

Collegamenti esterni

  • (EN) mulberry, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

Morus alba Pendula

MORUS alba (= australis, bombycis, kagayamae, mongolica) Laubgehölze

Morus alba 'Laciniata' Morus alba 'Laciniata' Van den Berk Baumschulen

Morus alba Baumschule LvE

Morus alba Moraceae Van den Berk Nurseries