Il brodetto alla vastese (in vastese: lu vrudatte) è un brodetto di pesce tipico della zona di Vasto.
Caratteristiche
A differenza degli altri brodetti di pesce tipici dell'Adriatico, nel brodetto di Vasto non vengono utilizzati soffritti, né aggiunti acqua, brodo o aceto, rendendo la preparazione più semplice.
Un'ulteriore differenza è che il pesce viene cucinato intero e non a pezzi (tranne alcune tipologie che devono necessariamente essere tranciate, ma solo per motivi di spazio), e in nessun caso vengono aggiunte patate.
È abitudine portare in tavola separatamente del pane tostato, in alcuni casi aromatizzato con semplice olio extravergine d'oliva o con aglio strofinatovi sopra.
Altra usanza è quella di servire della pasta semplicemente lessa con il brodetto per condirla poi con il sugo presente nel tegame di terracotta.
Storia
Il brodetto alla vastese nasce nel XIX secolo con l'arrivo nelle cucine del pomodoro, importato dalle Americhe.
Gli ingredienti
Con il passare degli anni, al pesce iniziale si sono aggiunti pesci di maggior pregio quali gli scampi, i gamberi o le sogliole, ma la sostanza del piatto è rimasta sempre la stessa.
Sono considerati indispensabili i pesci tipici di scoglio, lo scorfano, la tracina, il testone, la lucerna, la panocchia, la seppia e la triglia, ai quali si aggiungono altri pesci e molluschi, il nasello, il palombo, la razza, i calamari ed altri pesci a seconda della stagione.
Al pesce si affiancano pomodoro fresco maturo, peperone dolce, peperoncino piccante, prezzemolo e aglio.
È fondamentale che venga preparato in un tegame in terracotta, di grandezza adeguata..
Note
Voci correlate
- Vasto
- Cucina abruzzese
- Cucina chietina
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